giovedì 16 febbraio 2012

Quando cittadini e istituzioni collaborano davvero! Sventato un nuovo colpo di mano sulla Cristoforo Colombo

Ecco una storia con un parziale lieto fine. E' poco, ma è il segno che anni di lotta stanno cambiando l'aria in città.

L'ultimo incidente: 12 febbraio scorso


Questa mattina, sul martoriato spartitraffico della Cristoforo Colombo, protagonista di numerosi incidenti (l'ultimo solo 4 giorni fa), un giornalista della tv Roma Uno nota alcuni operai intenti a piantare un cartellone. Immediatamente chiama la nostra Associazione che allerta il GSSU della Polizia di Roma Capitale.

Poco dopo, una pattuglia dei vigili è sul posto e li becca in flagrante. Indovinate chi???? Eh sì proprio la Studio Zeta, ditta radiata da mesi dall'Albo comunale, che continua imperterrita a svolgere la propria attività come niente fosse.

Mentre i vigili intimavano agli operai di rimuovere  il cartellone che stavano installando (nello stesso punto dove pochi giorni fa un'auto si era schiantata) si materializza il titolare della Studio Zeta. L'uomo dà in escandescenze, affermando di avere tutti i permessi (sic!!). Ma gli agenti della Polizia Municipale, ben istruiti dai comandanti Di Maggio e De Luca, non demordono. La ditta si è beccata una multa ed è stato ordinato agli operai il "ripristino immediato dei luoghi".

Fin qui la cronaca dei fatti! Ora una riflessione: una ditta radiata (che dovrebbe cessare l'attività) che invece prosegue a piantare cartelloni in uno spartitraffico protagonista di una serie interminabile di incidenti (qui la ricostruzione dei sinistri di Cartellopoli) e che millanta permessi perfino di fronte ai Vigili è la fotografia impietosa di una situazione del tutto fuori controllo.

Il lato positivo questa volta sta nel pugno di ferro usato dai funzionari Di Maggio e De Luca (che ringraziamo pubblicamente) e nella collaborazione tra cittadini (il giornalista Andrea Bozzi di Roma Uno), associazioni (Basta Cartelloni) e le istituzioni.

Ora basta davvero!!! Vogliamo rispetto delle leggi e della città!

L'incidente del 2 gennaio scorso


Ps.: un nostro rappresentante ha partecipato alla trasmissione in diretta "Ditelo a Roma Uno" affrontando proprio il caso dello spartitraffico della Colombo. Chi volesse rivedere il programma, lo può fare domani mattina (17 febbraio) alle ore 9.00 su Roma Uno.

13 commenti:

  1. Complimenti a tutti, in particolare al "servizio pubblico" rappresentato da RomaUno.
    Altro che Rai ...

    RispondiElimina
  2. Ha dato in escandescenze!??!! ma questi ancora non hanno capito che la pacchia è finita? Non hanno capito che la città li odia? Non hanno capito che esigiamo una pubblicità di qualità e rispettosa dei luoghi e soprattutto della sicurezza? Ma ci sono o ci fanno?
    Grazie Di Maggio e De Luca..esistono ancora uomini delle istituzioni di cui fidarsi..e non è poco di questi tempi!

    RispondiElimina
  3. Se questo è il livello di arroganza delle ditte radiate, immaginiamoci quello delle "oneste"... Qui c'è bisogno veramente di una rivoluzione culturale.

    RispondiElimina
  4. Uno schifo senza fine che ha origini molto in alto, in capo a chi ha LASCIATO FARE e ha consentito tutto quesa anarchia totale (magari con un buon tornaconto....)

    Bravi, si continui così, imperterriti. Si deve capire che l'aria è cambiata. E spero vivamente che il nuovo Procuratore Capo di Roma dia il giusto impulso alle inchieste in corso.

    RispondiElimina
  5. vedremo se darà in escandescenza anche davanti al magistrato, è questione di tempo..

    RispondiElimina
  6. Il titolare della ditta dovrebbe ringraziare il cielo che non ci ha trovato il kojack de' noantri sul luogo, che sennò vedi dove se le ritrovava le sue "escandescenze" ...
    C'è da giurare che poi il furbetto (la cui ditta pare sia stata radiata perché non pagava i canoni al Comune) sarà andato a piangere da mamma assessore perché così non lo fanno più lavorare, e questo è un colpo all'economia cittadina, e vuoi mettere i posti di lavoro persi, ecc. ecc.
    E ce lo vedete l'assessore dargli due calci nel culo e mandarlo a spasso lui e i suoi insulsi impianti? Neanche per sogno; in Via dei Cerchi saranno lì indaffarati a pensare come risolvere il problema di questo "imprenditore" tartassato.

    Ottimo il duo Di Maggio/De Luca, ancora una volta, ottimi i cittadini e Romauno. Solo che se qui non si dà una mossa una certa magistratura non se ne esce.
    Ehiiiiii? Dalle parti di Viale Clodio???? C'è ancora molto da attendere?

    RispondiElimina
  7. Ma Equitalia che aspetta a cercare l'escandescente Sig. Studiozeta?

    RispondiElimina
  8. Cartellonari che avete devastato Roma, la pacchia sta per finire...

    Mor....vostri!

    RispondiElimina
  9. La ditta Studio Zeta è uno zombie che cammina: non solo è radiata dalla banca dati, non solo ha ancora gli impianti pubblicitari installati ilegalmente sullo spartitraffico della Colombo, ma continua pure con arroganza a pretendere di sostituire quelli abbattuti negli incidenti stradali, rivoltandosi contro la Polizia Municipale che è accorsa sul posto!!

    Fortunatamente i Vigili li hanno convinti a desistere, a portarsi via il cartellone, accompagnati da un verbale.

    Il Presidente Calzetta del XII ha risposto a tono su questa vicenda, glissando invece sulle competenze e i poteri dell'Ente Eur: vuoi vedere che proprio lì c'è qcosa che non va ?

    Proprio l'Ente Eur che sta cementificando il quartiere, provando a costruire su tutti gli spazi verdi, avallando il progetto di Formula 1 che avrebbe portato altri milioni di metricubi di cemento, ha addirittura occupato parte dello spazio del laghetto dell'Eur, per costruire un acquario di cui non si sa se sarà vero o artificiale.
    L'Ente Eur che ha fatto costruire un albergo più alto della Nuvola di Fuksas, talmente grande è quest'albergo che copre in buona parte la Nuvola, e non si riesce neanche a trovare un compratore.
    Ente Eur, dai superpoteri, ma usati per fare cosa....

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

    RispondiElimina
  10. In galera studio zeta e chi gli appoggia!

    RispondiElimina
  11. Stando alla lista dell'8/09/2011 sulle ditte pubblicitarie censite nel Comune di Roma, ce ne sono altre 378 (TRECENTOSETTANTOTTO) che hanno lo stesso atteggiamento della Studio Zeta, comprese le inqualificabili multinazionali che all'estero progettano impianti di qualità e rispettosi delle regole e del paesaggio, qui a Roma si comportano come le peggiori bande di falsari o i costruttori abusivi di case al Circeo.

    Comunque, dalla foto di una targhetta irregolare di un cartellone a Piazza della Radio, abbiamo capito che le ditte che impiantano cartelloni sono aumentate anche da settembre. In mezzo, ci sta il sequestro dell'Ufficio Affissioni e la denuncia di 44 persone per falso e omissione in atti di ufficio (molti dei quali titolari delle aziende del settore).

    RispondiElimina
  12. Stavano cercando di ricollocare un cartellone in violazione dell'ordinanza del sindaco, su uno spartitraffico di larghezza inferiore ai 4m, in un luogo incidentato due volte a causa dei loro cartelloni. Ci sono parecchie infrazioni e probabilmente reati. Chiediamo a Di Maggio e De Luca di denunciare questa ditta e le persone che hanno identificato sul luogo alla Procura.
    Roberto

    RispondiElimina
  13. Mi auguro che lo facciano altrimenti lo faranno i cittadini che non tollerano più questa insopportabile tracotanza.

    RispondiElimina