mercoledì 29 febbraio 2012

Ecco come vengono rispettate le distanze regolamentari da incroci e cartelli stradali

Articolo 4, comma 5 del Regolamento Comunale sulle Affissioni (37/2009): si dispone che le distanze minime per il posizionamento dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari entro il centro abitato siano (omissis):

- metri 15 prima dei segnali stradali.......metri 25 dopo i segnali stradali!







Viale della Moschea, altezza largo Sergio Leone. Senza altri commenti!

5 commenti:

  1. *** Off topic ma di estremo interesse. ***

    Cioè, ma vi rendete conto? I bancarellari stanno devastando Roma e cosa fanno i cosiddetti "vigili". Sembra che per alliontanare un bancarellaro chiedano la mazzetta!!! 1000 Euro!!! E poi ci chiediamo perchè i cartelloni stanno ancora lì...

    (fonte: Repubblica http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/02/29/news/favori_e_licenze_ecco_il_tariffario_tremila_euro_per_cacciare_l_ambulante-30671787/)

    Ma che MERDA di città, con legalità PARI a ZERO, con un corpo di polizia municipale degradato e al servizio del più forte. DA VOMITARE.

    VERGOGNA!!! Alemanno si dimetta, la città è ridotta a un indicibile letamaio.

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  2. Non è off-topic, anonimo.

    L'invasione di bancarelle a Roma è sovrapponibile a quella dei cartelloni. Anche qui una forma di commercio strettamente limitata nel resto d'Europa, è incoraggiata ad una irragionevole espansione che serve soltanto ai proprietari di licenze, perché la domanda è inferiore all'offerta e i soldi guadagnati dal Comune, vengono persi a livello d'immagine, di sicurezza dei cittadini e di guadagni negli esercizi di prossimità.

    Non c'è un valido motivo affinché ogni marciapiede sia occupato da una o più bancarelle, tranne che la spiegazione sia un'altra e cioè favorire gli interessi di chi le gestisce.

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  3. Oh si che ce ne sono di commenti da fare. Sbaglio (è retorica, non sbaglio) o la pubblicità affissa sul catafalco è pure della Provincia?
    Qualcuno all'ufficio legale/patrimoniale si dovrebbe preoccupare di come vengono spesi i denari pubblici...

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  4. E' vero, non me n'ero accorto prima...

    LA PROVINCIA DI ROMA HA PAGATO UNA DITTA DI AFFISSIONI PRIVATA, PER ESPORRE MANIFESTI DI COMUNICAZIONE/PROPAGANDA POLITICA, NON CURANDOSI DI VERIFICARE PRIMA SE I CARTELLONI USATI FOSSERO A NORMA DI LEGGE!!!!!!

    E QUELL'IMPIANTO E' IRREGOLARE!!!!!

    Ora che ci penso, la stessa campagna l'ho vista su altri cartelloni, temo anche quelli non regolari.

    Ma Zingaretti, che vuole fare il sindaco di Roma, non l'ha capito che la maggioranza dei cartelloni oggi presente vìola il Codice della Strada e il Regolamento Comunale Affissioni?

    E quel cartellone, perché non è stato rimosso? Gli agenti di Polizia del II gruppo hanno redatto il Verbale di Avvenuta Violazione, spedendolo al GSSU che si occupa degli accertamenti per l'Ufficio Affissioni?

    E se il verbale è arrivato all'Ufficio Affissioni e il GSSU ha convalidato la sanzione, PERCHE' - lo ripetiamo - QUEL CARTELLONE SI TROVA ANCORA LI' DOVE NON PUO' STARE?

    CHI NON HA FATTO IL PROPRIO DOVERE?

    Neanche un cartello 1x1 riescono a togliere...

    INTANTO LA PROVINCIA SI COMPORTA COME IL COMUNE: UTILIZZA I CARTELLONI DEI PRIVATI QUANDO CI SONO LE PLANCE COMUNALI PER QUESTO TIPO DI COMUNICAZIONI POLITICHE.

    CENTROSINISTRA E CENTRODESTRA, UNITI NELL'IGNORARE LO SCANDALO DEI CARTELLONI PUBBLICITARI A ROMA, VERGOGNA!

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  5. Esatto.
    Centrodestra e centrosinistra entrambi succubi e finanziatori dei cartellonari

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