martedì 1 novembre 2011

A tutte le associazioni cittadine: firmate l'appello ai consiglieri comunali perchè votino sì alla Delibera

In attesa che la Delibera di Iniziativa Popolare possa essere finalmente discussa in aula Giulio Cesare (forse la prossima settimana se si esaurirà la questione taxi), il Comitato Promotore ha preparato una lettera-appello che verrà inviata a tutti i consiglieri comunali. Due pagine, con le quali chiediamo ai rappresentanti di maggioranza e opposizione un voto favorevole al testo sottoscritto da 10mila romani. Perchè la situazione dei cartelloni pubblicitari a Roma è ormai evidente a tutti e la Delibera è l'occasione per dare una svolta.

Ci rivolgiamo dunque a tutti i comitati, le associazioni, le reti civiche, i gruppi di cittadini organizzati, perchè aderiscano al nostro appello. Una lettera firmata da numerose organizzazioni avrà un peso maggiore e non potrà restare inascoltata dai consiglieri comunali. In queste ore abbiamo già raccolto molte adesioni (alcune delle quali troverete in fondo a questo post). Ne attendiamo molte altre ancora. Sarà sufficiente inviare un'email a bastacartelloni@gmail.com indicando il nome del vostro comitato.

Ecco il testo dell'appello.



Appello per l’approvazione della proposta di delibera d’iniziativa popolare per la modifica della deliberazione consiliare n. 37 del 30 marzo 2009 e degli atti connessi recante “Modifiche ed integrazioni alla deliberazione consiliare n. 100 del 12 aprile 2006 riguardante il Regolamento comunale recante le norme in materia di esposizione della pubblicità e di pubbliche affissioni.”

Onorevoli Consiglieri,
la situazione determinatasi, soprattutto negli ultimi anni, con il dilagare della cartellonistica pubblicitaria a Roma è evidente a tutti. Sono stati collocati in ogni quartiere cartelli e cartelloni, addirittura in aree protette di interesse mondiale come il parco di Veio o quello dell’Appia Antica. Si sono riempite le strade di impianti che non rispettano le più elementari norme di sicurezza e che così mettono quotidianamente in pericolo l'incolumità di tutti. Si è creata una situazione che non ha eguali in Italia e nel mondo. Roma ha perso dignità e decoro.
I provvedimenti legislativi approvati negli anni da Amministrazioni Comunali di diverso colore e le procedure burocratiche seguite hanno contribuito a infliggere un danno terribile al decoro e all'immagine della città.
La situazione già grave è precipitata dopo l’approvazione a marzo del 2009 della delibera n. 37. La liberalizzazione del mercato con l’entrata nel mercato di nuove aziende, l’adozione della prassi dell’autodenuncia, che in cambio del pagamento di un canone ha in pratica consentito l’installazione di migliaia di cartelloni in tutta la città, la presenza di deroghe alle norme del Codice della Strada e dei tanti vincoli presenti, paesaggistici, archeologici e storico ambientali, che vietano tassativamente l'installazione di mezzi pubblicitari, hanno moltiplicato in maniera disordinata impianti di ogni genere.
Dall’entrata in vigore della delibera n. 37 secondo l’indagine svolta a titolo d’esempio dall’Agenzia per i controllo e la qualità dei servizi pubblici del Comune di Roma in un’area circoscritta della città, il 4° municipio, gli impianti sono aumentati di più del 25%.
A questa situazione i cittadini, sia come singoli che come associazioni, hanno deciso di reagire in modo costruttivo. Si è così costituito un comitato promotore che ha elaborato una proposta di delibera d'iniziativa popolare sulla quale sono state raccolte oltre diecimila firme di cittadini delle più varie appartenenze politiche.
Attraverso questa proposta di delibera si chiede:
- di verificare tutti gli impianti a vario titolo installati fino ad oggi, esigendo la più sollecita rimozione tanto di tutti quelli vietati dal Codice della Strada quanto di tutti quelli ricadenti in aree vincolate con divieto di affissione;
- di frenare immediatamente l’utilizzo speculativo delle procedure fin qui sfruttato dalle ditte, contestualizzando d’ora in poi per tutti i tipi di cartelloni pubblicitari già installati abusivamente che si riesce a “censire” il provvedimento di immediata rimozione;
- di obbligare comunque l’Amministrazione Comunale a sequestrare e oscurare immediatamente gli impianti abusivi in attesa della rimozione;
- di approntare idonei elementi di riconoscibilità delle targhette autorizzate, comprensibili a tutti, come d’altronde già previsto dal comma 1 bis dell’art. 12 del Regolamento Comunale, che contengano oltre all’indicazione della tipologia dell’impianto, la data di rilascio e di scadenza del codice di autorizzazione, in conformità a quanto espressamente disposto riguardo alle “targhette di identificazione” dal 1° comma dell’art. 55 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada, emanato con D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992;
- di perseguire e interdire dal prosieguo della propria attività nell’ambito del Comune di Roma quelle ditte che risultino ree più volte di installazione abusiva di impianti;
- di provvedere alla redazione in tempi brevi di un “Piano regolatore degli impianti e dei mezzi pubblicitari” che stabilisca soprattutto il tetto massimo dell’esposizione pubblicitaria della nostra capitale e che ovviamente non contenga alcun tipo di sanatoria in contrasto con le norme del Codice della Strada e del Codice dei Beni Culturali.

Un vostro voto positivo a questa delibera d’iniziativa popolare è il primo necessario passo per poter restituire l’orgoglio della propria città ai cittadini romani.

Con il voto sulla delibera ognuno dei consiglieri può dimostrare la sua reale intenzione di affrontare il problema. Ed i cittadini sapranno ben giudicare il pronunciamento di ogni singolo componente l’Aula Giulio Cesare sulla delibera da loro proposta.

Comitato Promotore della proposta di delibera d’iniziativa popolare

Aderiscono all’appello i seguenti comitati e associazioni:

Associazione Cittadini di Piazza di Spagna
Associazione Ottavo Colle
Associazione Roma EUR Laurentino
Associazione Colle della Strega
Circolo Legambiente "Sherwood" di Roma
Cittadinanzattiva
Comitato Cartellopoli
Comitato di quartiere Tor Carbone-Fotografia
Comitato Mangiare l'idea - Rebibbia
Comitato Parco Archeologico di Centocelle - Sez "Pratone di Torrespaccata"
Comitato per la Bellezza
Comitato Salute e Ambiente Eur
Comunità Territoriale del 10° Municipio
Coordinamento dei Comitati No PUP
Coordinamento Residenti Città Storica
FAI Regionale del Lazio
Italia Nostra - Sezione di Roma
Legambiente Lazio
Rete Romana Mutuo Soccorso

6 commenti:

  1. Firmare e assicurare la presenza in Aula Giulio Cesare mercoledì 7 per la discussione. Solo così potremo sperare di mettere i consiglieri comunali di fronte alle loro responsabilità, uno per uno.

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  2. Un appello firmato da numerose associazioni di tutti i generi e di tutti i colori, non è frequente a Roma. Spesso ci si divide per questioni di bottega. Ebbene, quando porteremo in Consiglio Comunale questo documento con le firme di decine di comitati che per una volta si sono voluti unire contro lo scandalo cartelloni, credo che sarà molto difficile far finta di niente.

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  3. ... e i consiglieri che faranno finta di niente dovranno poi andare dai loro elettori a spiegargli perché non hanno voluto contribuire a risolvere lo scempio cartellonaro.
    Peraltro tutto fa pensare che il redde rationem elettorale avverrà tra non molto.

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  4. Dal piccolo grande problema locale, come la vergogna dei cartelloni a Roma, ai disastri provocati dai pescecani della finanza senza regole nel mondo, CRESCE INARRESTABILE L'INDIGNAZIONE E LA RABBIA delle persone oneste che si vedono distruggere i risparmi di una vita tra squittii e scodinzolamenti di qualche direttore di Telegiornale venduto al potere della Casta.
    Cresce l'indignazione dei romani perbene che hanno visto dilagare increduli il saccheggio indisturbato del paesaggio e della luce dell'Urbe.
    Questi "amministratori" prima o poi DOVRANNO RISPONDERE per le loro omissioni ed evidentissime complicità con coloro che ancora oggi senza sosta in un delirio di onnipotenza e di impunità continuano a saccheggiare la nostra città.

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  5. BORDONI , PACIELLO E ALEMANNO HANNO DISTRUTTO ROMA.

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  6. Sono Massimo Lazzari, aderente al moVimento 5 Stelle romano, http://www.roma5stelle.org/ , do la mia personale adesione all'iniziativa, ho proposto che venga data l'adesione di tutto il movimento romano!! Sono con voi!! Grazie!!

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